Il progetto Life DELFI nasce dalla preoccupazione crescente all’interno della comunità scientifica internazionale per le interazioni dei cetacei con le attività di pesca professionale. In particolare, a preoccupare maggiormente è il frequente riscontro di segni di interazione con gli attrezzi da pesca sulle carcasse di delfini rinvenute in spiaggia o in mare. Ecco perchè Life DELFI si occupa di limitare al massimo l’interazione tra delfini e pescatori al fine di trovare una soluzione armonica nell’ intresse dei pescatori soprattutto della Piccola Pesca Artigianale e volta alla tutela di queste specie chiave dell’ecosistema marino.
L’Università di Siena opera lungo il litorale della Maremma, un’area di circa 85.000 ettari di superfice, che va dalla foce del Chiarone all’Isola d’Elba. In particolare, l’area di monitoraggio del progetto riguarda quella zona di mare che comprende tutto il Parco Regionale della Maremma e la parte meridionale del Santuario dei Cetacei, dove sono incluse ZPS e SIC facenti parte della rete Natura 2000. La costa toscana ha un’alta densità di popolazione che raggiunge il livello massimo in estate a causa di un grande afflusso turistico. Le attività di pesca sono ben sviluppate, grazie all’elevata produttività di questo mare. Anche il traffico navale rappresenta un’importante attività umana in quest’area. Questa zona è ampiamente sfruttata dalla pesca locale e al tempo stesso mostra un’alta presena di specie di cetacei, con la conseguenza di frequenti interazioni con la pesca ed una sempre maggiore esigenza di trovare compromessi tra sostenibilità ambientale ed economica.
Ha formato una squadra di soccorso (Rescue Team) dopo il corso fatto dall’Università di Padova ed è composto dalle veterinarie Chiara Caruso e Giuliana Terracciano e dalle biologhe Letizia Marsili e Cecilia Mancusi. La formazione sarà organizzata all’interno delle linee guida ACCOBAMS e International Whaling Commision.
La Rescue Team avrà a disposizione barca, materassi gonfiabili, kit medici di pronto soccorso e sedazione, piscine gonfiabili, strumenti di sicurezza per il personale, coltelli specifici e boe per districare i delfini dalle reti, veicoli aerei senza equipaggio per il monitoraggio degli animali prima e dopo il rilascio.
La Rescue Team ha ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte del Ministero dell’Ambiente.